Don Battista seminarista probabilmente anni 1923-24.
Don Battista vicerettore nel cortile di lato al seminario, presumibilmente anni 1933-34.
Don Battista con i primi automezzi che egli ha sempre amato.
Con la moto. Sullo sfondo il campo d’aviazione.
Nello spazio pianeggiante del campo d’aviazione;sullo sfondo Montecassino.
Si riconosce Don Antonio Marciano, con la mano sul petto presumibilmente 1935.
A Canneto. Fine anni ’30 inizio anni ’40 sono individuabili alcuni “pellegrini”:
Marietta Tedeschi ”Di Biasio”, Rosa “Paolella” Farina, Libero Marsella, Emma Petruccia fianco di Gemma Conte.
Ancora un immagine del pellegrinaggio a Canneto. Un momento di sosta e riposo, la giovane a sinistra è Gemma Conte.
Sempre il pellegrinaggio a Canneto. Tutti in posa, probabilmente il fotografo è lo stesso Don Battista
che un anno li ha accompagnati a piedi.
Ancora a Canneto. Il momento dell’arrivo nello stesso punto di oggi.
Ancora a Canneto , col Vescovo Fontevecchia sulla riva del ruscello dopo la sorgente.
A Canneto sui bordi del ruscello. In fondo la roccia della sorgente,
si
riconoscono Don Rosino Di Nallo dietro il Vescovo Fontevecchia, Marsella Libero.
Sosta a Canneto probabilmente alcuni anni dopo. Si sosta per il pranzo.Si riconoscono
Don Battista.
Il maestro Luigi Manna, più nascosti Don Leonida Pascale e il fratello. Il ragazzino è Biagio Tedeschi.
A Don Bosco. Si riconoscono Marietta “Di Biasio”Tedeschi Rosa “Paolella” Farina.
Ancora Don Bosco con Don Rosino Di Nallo ,Rosa Farina, Marietta Tedeschi e (sembra)
Benedetta Vozza e a destra in piedi, Gemma Conte.
Una bellissima immagine di due “pellegrine” sulla piana di Canneto sempre in quell’anno.
La donna di sinistra dovrebbe essere Domenica Massaro.
Un’ altra bellissima immagine sulla piana di Canneto dei pellegrini di
Aquino.
A Canneto si suona anche la fisarmonica. Al centro Rosa Farina; gli altri ancora non sono stati “individuati”.
Due ragazzini si mettono in posa. Sullo sfondo la valle di Canneto.
La guerra è passata. Autorità civili, religiose e tecnici, osservano i danni dall’alto delle “pendime” all’altezza del seminario.
Un’ immagine nello stesso posto della precedente,ma di fronte:
Il
Vescovo Fontevecchia e altri sacerdoti osservano le rovine del palazzo del seminario.
Una processione di “ex sfollati” con l’immagine dell’ Immacolata,
provenienti probabilmente dalla Chiesa della Libera.
Qui siamo all’imbocco di Via Giovenale.
Qualche mese dopo “il passaggio del fronte”, si celebra la messa sulle rovine della Cattedrale.
Don Battista celebra la messa .Di spalle dovrebbe essere il Sagrestano
Antonio Tedeschi.
La gente rientrata ad Aquino partecipa alla messa avendo di fronte le
rovine della Cattedrale.
Primi anni ’50, è la festa della Madonna della Libera che si tiene in piazza con grande concorso di popolo. E’ cominciata la ricostruzione.
Dietro la statua della Madonna della Libera è il Vescovi Biagio Musto.
A fianco si riconosce Don Innocenzo.
Ancora un immagina della stessa processione proveniente
probabilmente dalle “pendime”. Davanti alla statua si riconosce Don
Leonida Pascale.
Bambini e “angioletti” aprono la processione. Al centro si nota Libero Marsella che è tra i più vicini al parroco Don Battista.
In mezzo a una folla strabocchevole di fedeli, la statua della Madonna della Libera.
Ancora un’immagine della processione che arriva in piazza San Tommaso.
Piazza San Tommaso nei primi anni 50’ quando da alcuni anni è
iniziata la ricostruzione.
E’ edificata villa Bonanni, e le case popolari di via libertà che si vedono sullo sfondo.
La parte posteriore della lunga fila di case alla destra di piazza San
Tommaso.
Piazza San Tommaso. Le prime case popolari sono costruite nel largo
spiazzo dove tra poco sarà edificata la nuova cattedrale,
è ancora in piedi il monumento ai caduti della prima guerra 15-18 che poco dopo sarà abbattuto perché pericolante.
Piazza San Tommaso alcuni anni dopo la fine della guerra;uno dei due platani è ridotto un po’ maluccio.
Alcuni aquinati sostano in una piazza San Tommaso desolata.
In
fondo le baracche per le scuole, e la fontana delle Naiadi ormai mal ridotta e semidistrutta.
Piazza San Tommaso comincia a prendere l’aspetto attuale, anche se
non si notano ancora le automobili ….
Solo in fondo si può notare un
cavallo con un calesse sicuramente quello di “Gino il calessiere”.
Ancora un’immagine di piazza San Tommaso che si va
“ricomponendo”. In fondo a sinistra si notano i ruderi della cattedrale ancora in piedi:
La provinciale per Pontecorvo all’altezza di via San Costanzo.
Si nota
un carro “parcheggiato” poi ci saranno le auto. L’aspetto è quasi lo stesso di oggi.
Ancora una desolata immagine di piazza San Tommaso attraversata
da una donna , una sedia probabilmente del bar “Bella Napoli”
e l’altro platano ancora tutto martoriato dai postumi della guerra.
Un’altra immagine del lato posteriore della fila di destra della case di piazza San Tommaso.
Si ricostruisce l’ex palazzo del duca, in fondo l’imbocco di via
Giovenale da piazza San Tommaso. I platani sono tornati ad essere rigogliosi.
Villa Bonanni in piazza, e in primo piano la vasca sbocconcellata della
fontana delle Naiadi.
La stessa occasione;un ragazzino spinge una bicicletta; il tirassegni e un ombrellone da mercato,
il monumento ai caduti della guerra 15-18 è ancora in piedi.
Ancora un’ immagine di piazza San Tommaso con qualche passante;in fondo si nota la facciata della vecchia Cattedrale di Aquino ancora in piedi.
Ancora piazza San Tommaso con villa Bonanni e la vecchia fontana che poi sarebbe stata rimossa.
Gente che si avvia verso la piazza,di lato al luogo dove poi nascerà la nuova Cattedrale.
Le donne conversano appoggiate al muro della nuova casa popolare.
Ancora un’immagine della piazza;sullo sfondo la maestosa mole del monte Cairo.
Un’immagine già vista.. Ad Aquino forse è la festa di San Tommaso. In piazza panche messe in tondo
per uno spettacolo da circo, il tirassegni, il carro dei girovaghi, e i ragazzi che aspettano.
E’ un giorno di domenica. Infatti in fondo a piazza San Tommaso si vede la fila dei banchi del mercato
e la ressa della gente. Una domenica serena e tranquilla.
……. Sono arrivate le auto e non se ne andranno più.
Siamo all’inizio di via Soldato Ignoto, all’altezza del torrino, fine anni 40.
Cerimonia religiosa, si notano il vescovo Fontevecchia, don Battista,
don Alessandro Iadecola, altri sacerdoti in tenuta solenne. Non si sa di quale cerimonia si tratti….
Festa di San Tommaso fine anni ’40. La statua in processione passa di fianco all’attuale albergo San Tommaso.
Ci sono Don Battista, Don Innocenzo……il chierichetto è Biagino Tedeschi.
Missioni del 1957 in campagna, contrada San Marco. Tra i “cappuccini” si riconosce a destra,
Padre Mariano che anni dopo sarebbe diventato celebre per una rubrica della Rai.
1950 o ’51- Siamo davanti al seminario; attorno al Vescovo Fontevecchia, tante ragazze di “azione cattolica”.
Si possono riconoscere Libera “ mbozza” Di Brango, Tonina Della Posta,
Tommasina Scappaticci, Bettina Di Fiore, Italia Della Posta, Mariuccia Tomassi, e altre….
Siamo probabilmente alla croce di via Soldato Ignoto, cerimonia solenne,
si riconoscono Don Innocenzo e Don Leonida, “ non identificato” l’avvenimento.
E’ il gran giorno della posa della prima pietra della nuova Cattedrale di Aquino,
il 6 giugno del 1954. Prima della successiva, solenne cerimonia, don Battista “ posa “ vicino la prima pietra.
Siamo al momento della cerimonia per la benedizione della prima pietra della nuova cattedrale. In fondo il palco delle autorità.
Il palco delle autorità il giorno della cerimonia della benedizione della prima pietra della nuova cattedrale. Il saluto del sindaco De Marco.
Sul palco delle autorità, l’allora sottosegretario di Stato on. Emilio Colombo tuttora vivente, saluta i presenti.
A fianco il sindaco Bernardo De Marco.
SIl palco delle autorità; si notano oltre all’onorevole Colombo, il senatore Restagno sindaco di Cassino;
il sindaco di Aquino e il cav. Antonio Capozzella.
Ancora un momento della solenne cerimonia della benedizione della prima pietra della
Cattedrale di Aquino.A sinistra il palco dove il vescovo Musto concelebra la messa.
Primi anni 50; le campane precipitate dopo la guerra dal campanile della Cattedrale,
vengono spostate e messe sul campanile della chiesa della Libera.
Gli operai che stanno sistemando le campane, in un momento di pausa sulla terrazza del portico
della chiesa della Madonna Libera. Sullo sfondo è Castrocielo.
E’ il 1954; si stanno sistemando gli alberi di fianco alla chiesa della Madonna della Libera… Partecipa anche don Battista.
Qui probabilmente siamo ad una trebbiatura di “regne” di grano offerte per provvedere ai primi lavori di risistemazione
della chiesa della Libera. A sinistra si riconosce Libero Marsella e Ricci. E’ il 1936.
La trebbiatrice con il grano offerto,è in piena attività.
Dovrebbe essere la stessa occasione di sopra .A fianco alla chiesa della Libera,alcuni volontari
partecipano direttamente ai primi lavori per risistemare un po’ la chiesa.
Ricominciano i pellegrinaggi parrocchiali. Dovrebbe essere il 1950… Si riconoscono Libera e Antonio Del Duca(glu’ saltabak)
Gaetana Macioce, e in prima fila Tonino”napoleone” De Cesare, Vincenzo del Duca, Gianfranco Iadecola, Maria Di Murro.
Una gita in montagna(forse al tempo delle colonie a Terelle). Don Battista tra Elio Capozzella e il dottor Arturo Iadecola.
Ragazze dell’azione cattolica davanti al portone del seminario… Anno 1950 o 51’. Si riconoscono Libera Di Brango,
Tommasina Scappaticci, Maria Tomassi, Peppina Treta, Libera Pelagalli, Rocca Pelagalli. In alto a destra,
si nota il “mitico” sportellino-biglietteria del vecchio cinema parrocchiale.
Gita - pellegrinaggio, forse ad Anzio. Attorno a don Battista, Tonina Della Posta,Tommasina Scappaticci,
Libera Molle,Gioconda Di Fiore.., Più a sinistra Lisetta Grincia. Davanti Rita Sabatini,Maria Di Murro,
Maria Veglia, Francesca Murro “Ricci”, Nannina Del Duca, Gemma Quagliozzi.
Gita di azione cattolica a Roma…1948 Davanti alla corriera, attorno a Don Battista,
si riconoscono Maria Macioce,Tommasina Risi, Tonina Della Posta, Rocca Pelagalli, tutte in basco”ruggine”.
Fine anni 40,davanti alla chiesa della Libera… un raduno dei bambini di azione cattolica.
1953 – Terelle. Le prime colonie di don Battista sui monti di Terelle,ospitate nei capannoni della “forestale”.
1953 – Terelle- davanti ai capannoni della forestale dove erano ospitati i bambini delle colonie.
Don Battista con 2 di loro, è appoggiato al palo dell’alza bandiera.
Sono cominciati i lavori della nuova Cattedrale in piazza San Tommaso. E’ il 1955.
Fervono i lavori per la costruzione della nuova Cattedrale; in fondo, la torre del castello, ex torre campanaria della Cattedrale distrutta.
Alcuni immagini che mostrano l’inaugurazione dei lavori di una strada in contrada Filetti.
Don Battista tiene un discorso prima di procedere alla benedizione.
Prosegue la cerimonia dell’inaugurazione dei lavori. Di fianco a don Battista, è riconoscibile Tommaso Pascale.
Don Battista mentre benedice l’inizio dei lavori.
Ancora Don Battista mentre rivolge il suo saluto ai presenti.
Ancora un immagine come la precedente. Dietro don Battista, è riconoscibile Libero Marino “jons” mentre regge la bandiera.
Un’ altra immagine della cerimonia nella contrada Filetti.
Una serie di foto che documentano il “giorno di don Battista” la manifestazione che le suore
del seminario organizzavano ogni anno per il suo onomastico il 24 giugno nell’arena del nespolo,
il cortile dove d’ estate venivano proiettati i film due volte a settimana.
Don Battista sul palco ringrazia quanti sono venuti a festeggiarlo; dovrebbe essere l’ anno 1954 o’55.
I festeggiamenti dello stesso 24 giugno della foto precedente. Sono riconoscibili il maresciallo Circosta,
la signora Teresa Capozzella, le signore Arturina Iadecola e Irma Iadecola, la maestra Ciccone.
Siamo sempre al 24 giugno,ma probabilmente un anno diverso.
Una bambina offre fiori a don Battista. A destra è riconoscibile don Leonida.
Ancora un 24 giugno. A fianco al festeggiato sono riconoscibili Antonio Capozzella, Alfonso Scappaticci,
Alessandro Rogacen, e a sinistra Arturo Iadecola e Libero Marino.
Ancora un “giorno di don Battista” nell’ arena del cinema; si riconoscono il sindaco dell’epoca Bernardo De Marco,
Antonio Capozzella, don Alessandro Iadecola. Dovrebbe essere il 1952.
Un’ immagine successiva. Tra il pubblico si riconoscono Libera Manna e Libera Pelagalli.
In fondo si nota la porta da cui si entrava nel locale del cinema.
é' sempre il giorno di Don Battista, a fianco a lui ci sono il Cav. Antonio Capozzella e il Dott. Arturo Iadecola
E’ il 1959, anno del congresso mariano interdiocesano. All’interno della chiesa della Madonna della Libera si ascolta una conferenza;
ci sono vescovo Musto, l’on. Augusto Fanelli… a sinistra si riconosce il dott. Secondini, medico condotto di Aquino.
…….nientemeno che Giulio Andreotti.
Andreotti, terminata la sua conferenza, si siede tra il vescovo Biagio Musto e l’on. Fanelli.
Più a sinistra don Gaetano Squilla di Sora e il dott. Secondini medico condotto di Aquino.
Si ascolta la conferenza alla Chiesa della Madonna della Libera.
Piazza San Tommaso, il 28 maggio 1959, si inaugura il monumento all’Immacolata, si aspetta l’arrivo della fiaccola mariana partita da Canneto.
Un’immagine emblematica di un sereno clima di festa in piazza San Tommaso, 1959,domenica di festa.
Sei ragazze, tutte sottobraccio, vestite di nuovo, di spalle, si godono la piazza e la giornata serena.
Una fiumana di gente partecipa alla processione che accompagna il cardinale Aloisi Marsella dalla piazza San Tommaso
alla chiesa della Libera per la chiusura del congresso mariano interdiocesano. E’ domenica- 31 maggio 1959.
La corale Santa Cecilia anni ’50,canta alla chiesa della Libera.
Si riconoscono Vincenzo Pelagalli, Alfonso Di Sotto, Bettina Fiorevante, Tommasina Scappaticci, Tonina Della Posta.
Probabilmente il giorno del Corpus Domini del 1960.
I bambini e le bambine della prima comunione in processione dai locali dell’asilo infantile nel vecchio seminario.
La piazza si comincia a vedere com’è oggi, piena di macchine, è l’inizio degli anni ’60.
Festa di San Tommaso 1970, quindi 7 di marzo.
Il cardinale Pietro Parente esce dalla Cattedrale dopo la celebrazione di un solenne pontificale.
A fianco il vescovo Biagio Musto, dietro il vescovo Carlo Minchiatti.
Chiesa delle Valli 1954. La madonna della Libera in pellegrinaggio a Valli, sosta vicino a quella chiesa mentre don Battista tiene la sua predica.
La cattedrale verso la fine dei lavori, manca ancora il campanile…è il 1957.
Don Battista nel nuovo asilo infantile parrocchiale che sostituisce quello del vecchio seminario.