AQUINO E SAN TOMMASO

Quando San Tommaso nacque, nel 1226, la Città di Aquino era a capo di una vastissima contea cui dava il nome e di cui facevano parte tutti i paesi che oggi la circondano.

Dalla potente famiglia che era a capo si questo feudo, nacque il futuro Dottore Angelico che, già in vita, era considerato la mente più profonda della Chiesa e l'unico capace di confutare fin dalle fondamenta le eresie che si andavano diffondendo in tutta Europa.

Da bambino intraprese il suo luminoso cammino diffondendo la sua Santità e il suo sapere lungo le strade dell'Europa, da Montecassino a Napoli, a Parigi, a Colonia.

Poco prima di morire, ad appena 48 anni, dopo aver scritto la Summa Teologica, una immensa "enciclopedia" del sapere cristiano, volle rivedere Aquino, come attestato da alcune lettere che da qui scrisse all'Abate di Montecassino (vedere la vita del santo ne "I Personaggi" in questo sito).

Anche se nella memoria dei suoi conterranei vi sarebbe sempre rimasto, fisicamente, vi sarebbe ritornato solo sette secoli dopo, quando una reliquia del suo corpo, la costola del cuore, fu donata dall'arcivescovo di Tolosa in Francia dove riposano i suoi resti, alla chiesa di Aquino, nel 1963, in occasione della consacrazione della nuova Cattedrale ricostruita dopo la distruzione provocata dai bombardamenti anglo-americani della II guerra mondiale.

Oggi la "costola del cuore" del Dottore Angelico, è l'oggetto più venerato custodito all'interno della nuova basilica-cattedrale a Lui dedicata.

Nel corso dei secoli, perché patria di San Tommaso la Città ebbe numerosi riconoscimenti e illustrissimi personaggi hanno di continuo onorato la Città della loro presenza. Negli ultimi anni, grandi personalità della Chiesa, tra cui diversi Maestri generali dell'Ordine domenicano, il cardinale Wojtyla prima della sua elezione al pontificato, il Papa Paolo VI il 14 settembre 1974 per celebrarne il settimo centenario della morte e, tra le personalità civili, il Presidente della Repubblica (Francesco Cossiga) il 15 marzo 1992 per presenziare ad una manifestazione dedicata all'Aquinate e il cardinale Joseph Ratzinger futuro papa Benedetto XVI.

Da visitare, la moderna Cattedrale davanti alla quale c'è il monumento di bronzo a San Tommaso, dello scultore Angelo Biancini. Poco distante, i resti di quello che fu il Castello dei Conti di Aquino e la "casa di San Tommaso", con l'imponente Torre romboidale che si affaccia sul vallone d'Aquino, attraversato dall'autostrada del Sole.

A circa trecento metri, la magnifica chiesa di Santa Maria della Libera, di stile romanico-benedettino, costruita appena dopo il Mille, da alcune nobildonne (Ottolina e Maria, come è attestato nel mosaico bizantino nella lunetta del portale centrale) appartenenti alla sua casata.

Di fronte, lungo il tratto ancora lastricato in basole romane della Via Latina, i resti della chiesetta seicentesca detta di San Tommaso che costituiva il primo punto di raccoglimento per i pellegrini che si recavano a visitare la terra di San Tommaso e di San Benedetto, posta quest'ultima a confine con il territorio aquinate.