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L’ARTE RUBATA
La statua della Madonna della Libera
La statua seicentesca della Madonna della Libera.
Il patrimonio artistico di Aquino negli ultimi decenni del secolo scorso è stato gravemente depauperato per la perdita della statua lignea seicentesca della Madonna della Libera, e del bellissimo sarcofago romano con quadrighe in alabastro.
La vicenda della statua della Madonna della Libera è singolare e lascia rattristati per come si è dipanata.
La statua precedente all’attuale, posta al centro dell’abside della chiesa della Madonna della Libera era costituita da un gruppo in legno con Madonna e bambino; quasi sicuramente una scultura lignea del seicento, molto bella e dai vividi colori.
Nell’epoca della battaglia sul fronte di Cassino, con i tedeschi appostati ad Aquino e a seguito delle violente battaglie di quei mesi, qualcuno pensò che la statua fosse in pericolo e per sottrarla a una certa brutta fine, la prese e cercò di portarla in salvo verso Roma dove stava andando, prossima ormai la ritirata di tutti i tedeschi.
La statua posta sopra l’altare dell’abside centrale della chiesa della Libera, in una foto d’anteguerra.
Che fosse andata così però, si seppe alcuni decenni dopo. In quel momento dopo il passaggio del fronte, ci si accorse che la statua era sparita dalla chiesa della Libera.
In effetti la statua non era stata rubata, ma era stata presa da un soldato tedesco, caricata sul camion che lo portava verso Roma e lasciata in una chiesa di Subiaco con l’appunto che veniva da Aquino. Questo avvenne il 30 aprile del 1944, solo poche settimane prima che su Aquino si scatenasse l’inferno.
Passarono molti anni, fino a che l’abate del Monastero benedettino di Subiaco, informò il parroco di Aquino di questo fatto, e cioè che un “buon” soldato tedesco in ritirata, aveva lasciato lì la statua che era stata depositata in un magazzino.
Grande fu la gioia del parroco che avviò gli opportuni contatti per riportare ad Aquino la Madonna della Libera; non ci furono ostacoli, e prima ancora di stabilire “il ritorno”, la statua stessa venne restaurata perché danneggiata in più punti.
Il 30 aprile del 1977, alla stessa data dell’arrivo a Subiaco, la Madonne della Libera, accompagnata dall’abate della stessa Subiaco, mons. Andreotti, e accolta dal vescovo mons. Minchiatti, dal parroco don Battista Colafrancesco, e da una moltitudine di gente, tornò nella sua Città accolta ai piedi del suo santuario. Da qui, accompagnata con una lunga processione, fu accompagnata in piazza San Tommaso e portata in Cattedrale.
Il 30 aprile del 1977 la statua della Madonna della Libera ritorna da Subiaco nella sua città. Il 30 aprile del 1944 un soldato tedesco in ritirata, per salvarla dai bombardamenti l’aveva prelevata da Aquino e depositata in una chiesa di Subiaco.
Seguirono giorni e settimane di festeggiamenti religiosi.
Ad Aquino si svolsero diverse processioni nei vari quartieri della Città…. la statua nei mesi successivi fu anche accolta in vari centri della diocesi di Aquino, Piedimonte, Villa S. Lucia, Castrocielo, Colle San Magno…
Dopo il ritrovamento ci sono molte manifestazioni di fede per festeggiare il ritorno della statua.
Questa è una delle processioni per le vie di Aquino.
Si decise di tenere per qualche tempo la statua nella Cattedrale perché più “sicura”.
Ma così non si rivelò… infatti la mattina del 2 dicembre dello stesso 1977, la Madonna della Libera non fu più trovata al suo posto… era stata rubata… sottratta per la seconda volta… da allora non se ne è saputo più nulla e difficilmente se ne saprà qualcosa. Probabilmente, il tanto parlare che seguì il suo ritorno, attirò le attenzioni di qualche malintenzionato, e quello che non riuscì in tempo di guerra, con tanti altri gravi problemi da affrontare, riuscì in tempo di pace….
Successivamente comunque il parroco, tramite una pubblica sottoscrizione, riuscì a far riprodurre dai bravissimi artigiani dell’Alto Adige, di Ortisei per la precisione, una copia di quella statua che ora è custodita nella chiesa Cattedrale di Aquino,.
La scultura è molto bella, e uguale a quella scomparsa, ma certamente non è… la stessa cosa.
Un’altra immagine della processione che sia avvia dalla chiesa cattedrale.
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